Dal Senegal la storia d’amore tra Amy e Abdoulaye

Ho conosciuto Abdoulaye dieci anni fa quando è venuto al villaggio a trovare alcuni parenti. Ci vedevamo ogni mattina alla sorgente mentre prendevamo l’acqua, le prime volte ci scambiavamo degli sguardi, poi ci raccontavamo le nostre giornate, da quel momento è nato l’amore. Dopo poco tempo abbiamo deciso di sposarci secondo le tradizioni del nostro Paese: il Senegal.

Suo zio Mamadou è venuto a trovare i miei genitori portando loro delle noci nel rispetto delle nostre usanze, per stringere “un’alleanza” tra le nostre famiglie. Abdoulaye proviene da una famiglia di allevatori di bestiame perciò la dote stabilita è stata di cinque capre, tre pecore ed una mucca. I miei genitori hanno accettato con allegria la proposta di Mamadou e io non potevo essere più felice, io e Addoulaye eravamo pronti per i preparativi per le nozze.

I nostri parenti sono giunti da villaggi vicini e lontani portando molti doni, da noi il matrimonio viene festeggiato dallo sposo e dalla sposa nelle rispettive case per tutta la durata del rito. Ogni giorno mi presentavo con un’acconciatura diversa nel cortile di casa circondata da tante donne, conoscenti e non. Il mio griot, cioè il mio cantastorie mi ha accompagnato per tutta la durata dei festeggiamenti; il nostro è durato ben cinque giorni, ma qualche mio parente è arrivato addirittura a sette.

Il primo giorno avevo un bellissimo vestito bianco, i capelli intrecciati con delle perline e le mani tinte con l’henné. Ho trascorso tutta la mattina assieme ai miei cari e poi dopo mezzogiorno mi hanno portata in corteo al cortile di Abdoulaye tra canti e cori, è stato un momento molto speciale per me, tra poco sarei diventata moglie. La nostra tradizione vuole che il marito celebri il sacramento del matrimonio assieme agli uomini delle nostre famiglie. All’ingresso della moschea abbiamo aspettato l’arrivo degli uomini che hanno poi stipulato il nostro legame, firmandone il contratto per conto nostro. Nel nostro caso il legame scelto è stato monogamo, anche se molti scelgono il legame poligamo.

Oggi abbiamo tre bambini: Assane, Aminata e Aicha, siamo felici. Abdoulaye ha trovato lavoro coltivando alberi da frutto all’interno del progetto gestito da COSPE.  Questi alberi vengono piantati grazie al contributo di persone che, come noi, hanno deciso di condividere una vita insieme. Ricorderò sempre quei bellissimi giorni del mio matrimonio e spero che anche i miei figli possano vivere una gioia così intensa.